Come definire gli Obiettivi

Gli obiettivi sono precursori immediati dell’azione ed influenzano i fatti su cui le persone scelgono di agire, focalizzando l’attenzione ed il comportamento su ciò che è rilevante per raggiungerli; per questa ragione è importante definirli in maniera appropriata evitando di disperdere le proprie energie.

Ma come fare per definire in modo appropriato un obiettivo?

Un obiettivo per essere ben formato deve essere S.M.A.R.T.E.R e possedere le seguenti caratteristiche:

  • S = Specific (Specifico): definire l’obiettivo in maniera specifica e chiara e non in modo generico e vago. “Voglio dimagrire” è un obiettivo generico, “voglio perdere 5Kg di peso” è un obiettivo specifico; inoltre è importante esprimerlo in maniera positiva, evitando il “non voglio”.
  • M = Measurable (Misurabile): per verificare se un obiettivo è effettivamente raggiunto o quanto si è vicini, è necessario stabilire degli strumenti di misurazione, come ad esempio sistemi numerici che possono far riferimento a chili, centimetri, percentuali, ecc.; oppure scale di misurazione soggettiva (da 0 a 10), quando si tratta di risultati difficili da valutare oggettivamente.
  • A = Attainable (Raggiungibile): l’obiettivo deve essere realizzabile in base alle risorse e alle capacità possedute, ma al tempo stesso ambizioso e stimolante in rapporto alle proprie potenzialità. Obiettivi troppo impegnativi possono generare frustrazione viceversa obiettivi troppo semplici possono generare noia.
  • R = Relevant (Rilevante): l’obiettivo deve essere rilevante per la persona secondo la sua scala di priorità ed emotivamente entusiasmante al suo conseguimento, al fine di evitare di disperdere tempo e risorse per raggiungerlo.
  • T = Time Related (Temporalmente Definito): l’obiettivo dovrà essere raggiungibile in un tempo definito, entro il quale sarà realizzato. A tale scopo è possibile definire obiettivi a lungo termine e sotto obiettivi a medio e breve termine.
  • E = Ecological (Ecologico): il raggiungimento dell’obiettivo dovrà essere in linea con i valori personali e procurare benessere per se stessi senza essere dannoso per il contesto in cui siamo inseriti.
  • R = Recorded (Registrato): rappresenta l’impegno che la persona mette in prima persona nel raggiungere l’obiettivo autonomamente ed in maniera responsabile; a tale scopo può essere scritto “nero su bianco” in modo da non dimenticarlo. Un altro metodo per mantenere l’obiettivo ben focalizzato consiste nell’immaginarlo, rappresentando cosi una guida per le nostre attività.

Concentrarsi esclusivamente sul risultato finale non aiuta a mettere in atto i comportamenti utili al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, generando limiti nelle possibilità di azione; inoltre rende vulnerabili in caso di insuccesso mettendo in secondo piano i miglioramenti parziali ottenuti.

A tal proposito è importante distinguere 3 tipologie di obiettivi:

  1. obiettivi di risultato: riguardano soprattutto gli esiti finali delle nostre azioni, il successo o l’insuccesso (es. arrivare primi ad una gara, dimagrire un certo numero di chili entro un dato periodo, ecc.); difficilmente si può esercitare un controllo diretto su di essi.
  2. obiettivi di prestazione o di performance: riguardano il miglioramento di un comportamento o di un’abilità utili ad ottenere obiettivi di risultato (es. aumentare la resistenza alla fatica, aumentare le conoscenze alimentari, ecc.); è più facile esercitare un controllo su di essi rispetto gli obiettivi precedenti.
  3. obiettivi di processo: riguardano le specifiche azioni che mettiamo in atto per raggiungere i precedenti obiettivi (es. correre tutti i giorni per 3 ore, seguire una dieta, ecc.); su questi obiettivi è possibile esercitare un controllo diretto, modificandoli eventualmente in modo da raggiungere la meta desiderata.

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